Premio Letterario Nazionale “Arte di Parole”
Premiazione IV Edizione 2014 – 2015
16 - “Il gioco delle lettere” di Simona Peluso
classe IV E del liceo scientifico Galileo Ferraris di Taranto
Il senso di inadeguatezza e di solitudine emerge chiaramente da questo racconto. Il ritmo e lo stile rendono dinamica la pesantezza del contenuto.
17 - “Staffa incudine martello” di Gabriele Gianneschi
liceo scientifico C. Cattaneo di Grosseto
L’altro-da-sé percepito come “diverso”. Il coraggio di aprirsi e comprendere l’altro commuovono in questo racconto che invoglia a sapere di più del vissuto del protagonista.
18 - “Occhi di giada” di Vanessa Iudicone
classe III D del liceo classico M. T. Cicerone - Pollione di Formia (LT)
Il ritmo di questo racconto denota una gestione cosciente del tempo e i termini scelti rendono maturo lo stile dell’autore. Racconto interessante, incuriosisce la lettura di altri elaborati.
19 - “Vergogna” di Sara Pellacini
liceo scientifico paritario San Gregorio Magno di Sant’Ilario D’Enza (RE)
Il senso di inadeguatezza melliflua si liquefà. Grondando, pervade la percezione del reale, divenendo perdita di purezza. L’uso del discorso diretto favorisce la lettura, scandendo bene i respiri dell’anima.
20 - “Foglio bianco” di Lisa Ania Lima Cardoso
classe IV F del liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo
Abusi e soprusi. La fuga da sé ne diluisce il dolore solo nel momento in cui la protagonista rivolge quel che resta di lei verso l’altro che porta con sé. E allora la vergogna viene messa a tacere.
21 - “L’amore oltre il rossore” di Alina D’Urso
classe II A del liceo scientifico V. De Caprariis, sede di Solofra (AV)
La ricerca di sé e l’apertura verso l’altro schiacciano il protagonista, spostandolo in un mondo dove il “sentimento del possibile” annulla ogni possibilità di azione. L’amore genera in questo racconto la morte delle possibilità.
22- “L’evoluzione dell’essere” di Matteo De Liguori
classe I H scienze umane del liceo sociopsicopedagogico G. Rodari di Prato
Ambientazione fantascientifica, la leggerezza del tema viene sviluppata con buon stile narrativo.
23 - “Fuggire” di Alessia Merluzzi
classe IV A del liceo scientifico ISIS Follonica (GR)
La pesantezza del perdersi dentro di sé, senza avere la più pallida idea di come uscirne. L’autore ne esce soltanto grazie all’uso delle parole da lui scelto.
24 - “Abissi” di Gianmarco Porro
classe III Bls dell’I.S.I.S. Gramsci-Keynes di Prato
Due fratelli, due facce, due aspetti di una stessa realtà. La conoscenza netta di cosa è bene e cosa è male si dissolve nell’amore fraterno. Ma la vita è ben altra cosa e gli errori si pagano.
25 - “Una vita per un volo” di Lorenzo Gottini
classe V A del liceo scientifico C. Cattaneo di Follonica (GR)
“Suicide is the only way out” cantava un classico del metal. La pesantezza della propria esistenza, il sentirsi inadatti al mondo vengono svolti in questo breve racconto con fredda risoluzione. La presenza-a-sé dell’autore non rende giustizia al tema del concorso.
26 - “Sono io l’artefice” di Elena Claudi
classe IV liceo classico dell’educandato Statale Setti Carraro dalla Chiesa di Milano
Il confronto con il mondo passa attraverso l’agone sportivo. Notevole la presenza-a-sé del protagonista che non cede combattendo con se stesso.
27 - “La dama rossa” di Andrea Ghionna
classe V BC (indirizzo classico) dell’IISS Galileo Ferraris di Taranto
Il racconto abborda il tema della giustizia e della vergogna, ruotando intorno al senso di perdita dell’innocenza che -pare- si sviluppa con il raggiungimento dell’età matura.
28- “Il libro del cambiamento” di Antonio Murgia
classe II A del liceo scientifico M. Pira di Siniscola (NU)
Il tema del viaggio nella letteratura è usato dall’autore per affrontare temi di attualità con leggerezza. Lo stile, sebbene essenziale, rivela una certa finezza nell’uso dei termini e nella scelta dell’ambientazione.
29 - “L’impeto del grido” di Riccardo Li Vigni
classe IV O del liceo linguistico statale Ninni Cassarà di Palermo (170)
Vergogna da insicurezza. Molti ammonimenti.
30 - “La vera esperienza di Patrick Montgomery” di Alberto Baroncelli
classe V C del liceo delle scienze umane G. Rodari di Prato
L’ambientazione storica rende piacevole la lettura di questo breve racconto. “La mia vita senza me” è un film consigliato all’autore perché molto affine al tema da lui proposto.
31 - “Fermate di pensieri” di Giovanna Marcianò
classe V B del liceo classico T. Campanella di Reggio Calabria
L’incomunicabilità emerge come “caso” e si inserisce come presenza inquietante nel fluire del tempo. Poco scontata la conclusione, dove il personaggio abbandona se stesso nella scelta dell’altro.
32 - “Anche oggi” di Giuseppe Coviello
classe IV C dell’I.T.C. Francesco Saverio Nitti di Potenza
Il tema della percezione dell’altro viene affrontato sviluppando quel senso di disagio che vivi in prima persona. La cattiveria e il cinismo degli altri emergono chiaramente in questo brano, lasciando il lettore incuriosito da quanto di personale ci sia.
33 - “Dimonios” di Greta Hoxhaj
classe III Bls dell’I.S.I.S. Gramsci Keynes di Prato
“Cambiare è una parola, è una vita, è un istante, è un’eternità”. Rarefatta è la sofferenza narrata in questo brano; i cambiamenti a volte si scelgono, a volte si subiscono. Lo stile che denota presenza e lucidità è sicuramente la scelta più avvincente.
34 - “Questo non sono io” di Edoardo Maresca
classe IV del liceo classico V. Alfieri di Bologna
La paura dell’affermazione si difende nella descrizione dell’altro. Tema attuale, in questo racconto l’omosessualità viene affrontata da una prospettiva meno convenzionale del solito.
35 - “Una doccia fredda” di Carolina Pacetti
classe IV Bls dell’I.S.I.S. Gramsci Keynes di Prato
La vita è fatta di scelte. Le scelte stilistiche dell’autore, sebbene manchino di originalità, toccano un problema sempre in auge: la fatica del rapporto con gli altri per divenire se stessi.
36- “Il suono dell’amore” di Giacomo Bettazzi
classe V Bl dell’I.S.I.S. Gramsci Keynes di Prato
L’impalpabile consistenza dell’amore è l’asse portante di questo racconto, la musica di cui vi si parla si ritrova anche nel ritmo e nello stile.