15 Marzo 2011

Oltre duecento racconti per ArtediParole


La sfida a colpi di narrativa tra gli studenti di scuola superiore di Prato e Firenze. I migliori dodici scelti dalla giuria presieduta da Umberto Cecchi saranno premiati il 7 maggio prossimo al Teatro Metastasio
Oltre duecento racconti per la seconda edizione del premio letterario ArtediParole
Gianni Conti: "Livello molto cresciuto, solo uno fra i concorrenti dell’anno scorso è entrato di nuovo nel novero dei finalisti".

Grande successo per la seconda edizione del premio letterario ArtediParole, patrocinato dal Comune di Prato, con il contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Quest’anno sono stati oltre duecento gli studenti di scuola superiore delle province di Prato e Firenze che hanno inviato i loro racconti per la sfida a colpi di narrativa fra la città laniera e il capoluogo toscano. Un numero che senza dubbio conferma il successo ottenuto dalla prima edizione del premio, che ha visto vincitore il pratese Mattia Cavicchi, e dal libro Amori stretti, la raccolta dei primi diciotto racconti classificati pubblicata da Polistampa. 

Lo scrittore Gianni Conti, ideatore del premio, commenta così il risultato dell’iniziativa: “Siamo entusiasti per la partecipazione che quest’anno è cresciuta non solo nella quantità, ma soprattutto nella qualità e nella distribuzione del territorio di Prato e Firenze. Il lavoro della giuria interna è stato quanto mai faticoso, proprio perché erano davvero tante le opere pregevoli, al punto che solo uno dei concorrenti dello scorso anno è arrivato nel novero dei finalisti”. Una volta scelti i racconti migliori toccherà alla giuria di esperti, presieduta dal giornalista e scrittore Umberto Cecchi, a decretare i vincitori dell’edizione 2011. Presidente del premio è invece lo scrittore Francesco Recami. Anche quest’anno i giovani autori riceveranno sia somme di denaro che testi di narrativa e saggistica.

A conferma del successo di ArtediParole non è stata solo la partecipazione entusiasta di molti studenti. "E’ stato raggiunto un altro obiettivo - prosegue Conti -. Le ore della felicità, il tema di questo concorso nato all’Isis Gramsci-Keynes di Prato, è un gioco di parole per parlare di un tema che ci sta molto a cuore, cioè la comprensione di uno spaccato esistenziale dei giovani nella contemporaneità. Abbiamo avuto la prova che i ragazzi, ricorrendo alla memoria, ai racconti, alle loro emozioni e alle esperienze, riescono a chiarire il loro concetto di felicità. E credo ci riescano meglio proprio con la parola letteraria”. Forse parlare di felicità, di spaccati di vita, immaginati o reali che siano, rappresenta una forma di riscatto per quella generazione che troppo spesso viene accusata di nichilismo, poiché è innegabile che chi ha il desiderio e la forza di raccontarsi ha scelto di confrontarsi con la propria interiorità, di usicre da quell’analfabetismo emotivo che non consente di riconoscere i propri sentimenti e soprattutto di chiamarli per nome.
 
Tuttavia per Gianni Conti, patron del salotto letterario di Sesto Fiorentino, restano ancora alcuni ostacoli da superare: “Tra i molti partecipanti al premio dispiace l’assenza di licei e istituti sestesi. Ma forse è proprio il nostro meritorio lavoro compiuto da molti anni sul territorio, a produrre l’effetto della formula latina nemo propheta in patria. Ce ne faremo una ragione. E cercheremo di riconquistare anche i consensi nei licei classici di Firenze, su tutti Dante e Michelangelo, nei quali molti di noi hanno studiato e di cui nutrono ottimi ricordi. Forse alcuni licei classici vengono tenuti lontano dalle prove di narrativa contemporanea dalla predilezione per le letture Classiche, trascurando però, che non si tratta di un cimento velleitario, né di premi littori, ma di un vero e proprio esame di maturità letteraria per i nuovi talenti, come comprova il livello altissimo di alcuni racconti pervenuti. Ma siamo oltre modo soddisfatti e contiamo di superare in un prossimo futuro le latitanze più o meno consapevoli. Indubbio merito va ai professori che in questo momento sono sotto l’occhio del ciclone, ma che invece dimostrano di aver saputo accompagnare le capacità affabulatorie e critiche degli allievi, e ai giovani adolescenti che attraverso la parola scritta sanno raccontarsi oltre ogni legittima aspettativa, perché l’anima è più bella del corpo”.
 
La premiazione dei primi dodici classificati si terrà sabato 7 Maggio prossimo, alle 11, presso il Teatro Metastasio di Prato.




     

 
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