Giovedì 14 Settembre 2017 - Biblioteca Ragionieri - Sesto Fiorentino

Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e misteri di David Lazzaretti, l’ultimo eretico - di Simone Cristicchi


Giovedì 14 Settembre 2017

Inizio alle ore 21

Biblioteca di Sesto Fiorentino, Sala Giovani

(Piazza della Biblioteca, 4)

 Il Salotto Conti discuterà sul libro:

 Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e misteri di David Lazzaretti, l’ultimo eretico

di
Simone Cristicchi




 
Libro Le nostre anime di notte Kent Haruf


Editore: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Anno edizione: 2016
Pagine: 240
EAN: 9788804664383

"Chi mi vorrà capir, poco capisce. Chi poco capisce, molto intende! Gli uomini avranno un bel dire e fare calcoli sopra di me. io sarò per loro un mistero incomprensibile."

«Antonio Gramsci, a proposito di Lazzaretti, parlava di "stati alterati di coscienza". Per Cristicchi c’è soprattutto il misterioso carisma di un carrettiere divenuto capo popolo»Alberto Riva, Il Venerdì di Repubblica


Simone Cristicchi racconta l’incredibile storia di David Lazzaretti, il mistico ed eretico cristiano che all’alba delle prime pulsioni repubblicane in Europa fondò la Chiesa giurisdavidica. Dopo aver narrato la fantasia dei matti, la tragedia dei soldati italiani in Russia e il genocidio degli italiani d’Istria, il cant-attore romano riporta alla luce una vicenda meravigliosa e coinvolgente, intrisa di utopia e spiritualità, sporca di sangue e misteri ancora da chiarire, infilandosi nei panni di Antonio Pellegrini, il militare che sparò al Cristo dell’Amiata. David Lazzaretti nacque nel 1834 ad Arcidosso, in una Toscana matrigna e madre, terra di indigenza e sfruttamento, più vicina al Medioevo che al Rinascimento. Barrocciaio per necessità, fin da ragazzo venne assalito da febbri e visioni mistiche che lo portarono a elaborare un personalissimo percorso spirituale nel seno della Chiesa cattolica. Il simbolo della sua missione era formato da due C contrapposte con la croce nel mezzo, l’annuncio di un nuovo Cristo in arrivo. La sua predicazione richiamò migliaia di persone tra la Toscana e la Sabina, in una convivenza armoniosa che si rifaceva alle prime comunità cristiane in cui solidarietà, uguaglianza e istruzione erano le fondamenta, e il lavoro in comune un mezzo per elevare lo spirito. Se da una parte fu perseguitato dalla Legge e considerato un pazzo sovversivo, dall’altra l’"uomo del mistero" conquistò seguaci e protettori tra nobili, intellettuali e alti prelati - anche in Francia, dove vennero pubblicati i suoi libri - godendo del sostegno sia di don Bosco sia di Pio IX. Ma il suo messianesimo mise in allerta sia la Chiesa di Roma che il neonato Stato Italiano. Il 18 agosto del 1878 la pallottola di un carabiniere pose fine alla sua esistenza.




     

 
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